Le forme della neve

LE FORME DELLA NEVE

  di Cristina Rompietti


-       Ma siete impazziti??? – chiede  sorpresa Coscienza  Bibbolina alla Pioggia e Mago Gelo, con le labbra tirate e gli angoli all’ingiù.
-    Siamo alle solite …. – si dicono guardandosi negli occhi Pioggia, Mago Gelo e Spiffero un po’ spazientiti con Coscienza Bibbolina, che, come suggerisce il suo nome  è spesso ripetitiva  e noiosa.
-    Bibbolina, non può essere che ogni volta che proponiamo qualcosa tu stai lì sempre a fare la ramanzina! -  Risponde Pioggia - La nostra è una bellissima idea che farà divertire  molto i bambini.
-          Vedrai quanto saranno felici! – aggiunge Mago Gelo.
-          Poi rimarranno delusi! Vedrete – replica Coscienza Bibbolina, per niente convinta.
 Ma Pioggia,  MagoGelo e Spiffero se ne vanno tenendosi sottobraccio, verso la parte alta del cielo, per nulla impensieriti dalle parole di Coscienza Bibbolina e già pregustando  quello che sarebbe accaduto la mattina dopo.
 Pioggia, ordina alle sue  gocce d’acqua di riempire tutte le nuvole  che affollano il cielo e di rimanere lì dentro calme e tranquille. Ma le gocce d’acqua felici di ritrovarsi tutte insieme dopo il lungo viaggio che le ha portate lontano da casa non ne vogliono sapere di stare tranquille, ma anzi vogliono raccontarsi tutto quello che hanno  visto.
-          Goccia Chiara dove sei stata?  -  Chiede Goccia Trasparente
-          Sono stata …….
-          Oh davvero! Senti a me cosa è successo ….
Insomma è  tutto un raccontarsi, uno stupirsi e un meravigliarsi.
 Eppure dovrebbero essere stanche, dopo tanto girare! – esclama Pioggia – Mi è venuta un’idea-.
Pioggia decide di cantare per loro, il Canto del Ruscello e pian piano gli occhi delle gocce, cullate da quel ritmo regolare, si appesantiscono fino a chiudersi.
E quando finalmente è tutto tranquillo, Mago Gelo avvolge le nuvole con il suo freddo abbraccio, fino a trasformare le gocce  in fiocchi bianchi, soffici, che scendendo   leggeri verso il basso,  coprono e trasformano ogni cosa che incontrano.
Pioggia e Mago Gelo  guardano soddisfatti il  loro lavoro e  aspettano impazienti che arrivi la mattina e i bambini che usciranno a giocare.
-          Un Dinosauro! -  Esclama Sara
-          Un Elicottero! – Le fa eco Marco – Lì ci sono le impronte delle pale che girano!


-      Un Bicchiere ! Di quelli con cui papà e mamma bevono il vino rosso, ma più grande … – replica Emma
    La neve si è posata su rami, foglie, nidi di uccelli caduti dagli alberi materializzando  personaggi fantastici, e nuove forme.
-          - Ce ne sono altri uguali sul prato. Tantissimi! Possiamo giocare con loro!- Fa Marco a Sara e Emma
-          Si! Si!
    Ma sorpresa delle sorprese … prima Bicchiere, poi Dinosauro, infine Elicottero vivono  grazie a Spiffero e diventano compagni di giochi.
     C’è chi si fa una galoppata sul dorso di Dinosauro che non vede l’ora di sgranchirsi le zampe; chi si fa un giretto in Elicottero che è impaziente di far girare le pale nuove e chi usa  il bicchiere come fosse uno slittino…. 
   Tutti e tre passano la mattinata a giocare con i nuovi amici divertendosi moltissimo e Pioggia,  MagoGelo  e Spiffero sono   soddisfatti.
      Ma poi …
-       Oh no! Guardate il dinosauro non c’è più, la neve si è trasformata in gocce d’acqua … sono rimasti solo rami  - Esclama Emma quasi cadendo giù
-          Anche l’elicottero e il bicchiere- fa eco Sara
-      Il sole è alto sta sciogliendo la neve più sottile –ecco Coscienza Bibbolina - mi dispiace che siano rimasti male! Ma io ve lo  avevo detto  Pioggia,  Mago Gelo e Spiffero!
     Ma si sono divertiti Coscienza Bibbolina, questo conta! E poi ogni cosa può finire, ma non significa che non sia stata una bella esperienza.

Mentre i quattro discutono, Emma fa spallucce e dice ai suoi amici: - La neve è acqua e il sole la scioglie. Ma l’inverno non è finito, forse nevicherà ancora e giocheremo di nuovo….. Oggi è stato divertente!
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