Gli ultimi... non saranno mai primi
Gli ultimi... non saranno mai i primi 2 Si diressero verso l’apertura indicata dal pescatore. Bussarono a una porta di ferro. Nessuna risposta. Era chiusa da fuori con un lucchetto. Mentre erano lì davanti, un uomo sui cinquant’anni, grosso quanto un armadio a due ante, appena li vide, scappò verso il camminamento che costeggiava il fiume. Perla e Manzi lo rincorsero. Perla, più agile, lo bloccò, facendolo cadere a faccia in giù, proprio sulle scale di ponte Garibaldi. Riuscì a tenerlo bloccato e a far scattare le manette ai polsi. “Fermo!” intimò. “Non ho fatto niente.” rispose quello. “Perché scappi, allora?” “Siete della polizia, no? Quanno te cerca la madama, quarcosa taritrova” “Abiti lì?” “Sì.” “Andiamo. Apri la porta.” “Non ho fatto gnente .” “Questo lo vedremo.” Sganciarono le manette. Duccio fece scattare il lucchetto della porta, con la mano sinistra. “È mancino?” chiese Manzi “ È reato?” rispose quello. “ Dipende” fece Perla. Entrarono de