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Visualizzazione dei post da marzo, 2018

Pizza dolce ternana

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Pizza dolce ternana Per la preparazione di questo dolce vale ciò che ho scritto per la pizza di formaggio ternana . Anche questo piatto fa parte della mia tradizione familiare. Purtroppo non ho la ricetta perché mia madre "faceva ad occhio". Anche questa mi è stata gentilmente regalata dalla collega Loretta Marconi. Rispetto al suo procedimento e agli ingredienti ho apportato qualche variante.  Ho sostituito la farina 0 con la farina di grano antico Maiorca, la stessa con cui sono nati i cannoli siciliani. La pizza dolce ternana ha come caratteristica di essere un pò ammassata. Per renderla più soffice, invece di impastare gli ingredienti in un'unica volta, ho scelto di lavorarli in due tempi: nel primo ho realizzato il levitino e nel secondo ho aggiunto tutti gli altri, ottenendo un impasto più soffice. Ingredienti x una pizza da 1 chilo 5 uova, 600 gr. di farina di grano tenero Maiorca, 200 gr. di burro, 125 gr. di latte, 30 gr. di lievito

Il paese dei colori 5

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Re Gelo e Regina Afa Vado di Corno Catena del Gran Sasso Nuvola Bianca ha ragione, perché la mattina dopo, arriva dai monti lontani Re Gelo con il suo esercito di nuvole nere e dal mare arriva Regina Afa, anche lei seguita dalle sue nuvole.  " Spostati!" Ordina Re Gelo a Regina Afa. "Devo passare!"  " No! Spostati tu!" Replica Regina Afa. "Devo passare io!" Il Re e la Regina si fronteggiano, guardandosi dritti negli occhi, sperando in un segnale di cedimento da parte dell’altro. Ma nessuno dei due è disposto a fare un passo indietro e quindi accade l’inevitabile. Ad un segno del Re e della Regina, i due eserciti, posizionati uno di fronte all’altro, dietro ai loro sovrani, scatenano un temporale che mai si è visto! Testate di qua, testate di là, boati e improvvisi bagliori di luce: in cielo esplode   la   guerra. Le nuvole salgono una sopra l'altra diventando sempre più grandi e nere, finché non riescono   più a trattene

Pizza di formaggio ternana

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Pizza di formaggio ternana Le feste della tradizione sono le feste della famiglia, dove ciò che si porta a tavola rappresenta una sintesi dei piatti della comunità di appartenenza e di quelli legati alla propria storia famigliare. La pizza di formaggio a lunga lievitazione, da sempre fa parte della tradizione pasquale di casa mia, insieme a quella dolce con la glassa e le codette colorate. Sono pratiche ancora vive per me, nonostante il passare degli anni e l'assenza dei miei genitori,  perché ponte tra il passato e il presente e ricordo di affetti non dimenticati. Come la preparazione del  Panpepato , anche quella della Pizza di formaggio, a casa mia cominciava diversi giorni prima con la raccolta e conservazione delle uova prodotte dalle galline del nostro pollaio. Poi c'era la ricerca della farina e del formaggio ritenuto migliore per avere un buon risultato finale. La ricetta che segue, prevede l'uso del burro, mentre mia madre usava lo strutto ottenuto

Colomba

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COLOMBA   Quest'anno ho avuto la fantasia di preparare in casa la colomba per il pranzo di Pasqua. Pur non essendo la ricetta del dolce a lunga lievitazione a base di lievito madre o di birra, il sapore è davvero delizioso, anche grazie al liquore con gocce aromatiche reperito in drogheria.   La ricetta che vi propongo l'ho ricevuta gentilmente in dono da una collega, con cui ho avuto l'opportunità di lavorare qualche anno fa.  Provatela! Sarà un successo. x 8 porzioni  con stampo da 750 gr. oppure 8 stampini da 100 gr. 3 uova, 150 gr. di zucchero, 100 gr. di burro, 260 gr. di farina, Liquore per colombe (in drogheria), 1 bicchiere di latte, 100 gr. di scaglie di mandorle, 50 gr. di granella di zucchero, 100 gr. di arancia candita, 1 bustina di lievito Paneangeli, 1 vanillina. Procedimento: Sbattete le uova con lo zucchero, aggiungete il burro morbido a temperatura ambiente o fuso e   mescolate. Incorporate il liq

Il paese dei colori 4

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Ecco la soluzione! Nell’ex-Paese dei Colori, le luci devono rimanere   accese tutto il giorno, nelle case e nelle vie, altrimenti gli ex-Colorini potrebbero inciampare   ad ogni passo.  " Andiamo a fare un giro nel paese" propone Luna a Tommy, Chicco e Alice.  " Si andiamo!" rispondono   tutti. Ovunque trovano la stessa desolante situazione;   ma ai limiti delle mura che circondano il paese si accorgono che l’Albero di Sambuco che tante volte ha prestato loro i rami più teneri per fare le cerbottane, nel frattempo   si è spogliato dei suoi fiori bianchi come fiocchi di neve. Al loro posto ci sono   tanti piccoli frutti scuri.  " Perché non hai più i tuoi fiori bianchi? Anche te sei stato colorato di nero dalle Streghe Nerine?" chiede Alice a Sambuco.  " Io non ho più i miei fiori perché le api   e le farfalle sono venute a pranzo da me tante volte e grazie alla loro visita i fiori si sono trasformati in piccoli frutti verdi, che il S

Castello Borgo San Pancrazio di Amelia

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Giornate FAI di Pimavera Castello Borgo San Pancrazio di Amelia "Nella vasta piana compresa tra Amelia e Giove, segnata dal corso delle acque del Rio Grande, tra l'alternarsi di rilievi collinari dai quali si godono ampie visuali di paesaggio, sorge il Borgo di San Pancrazio, tra i più antichi insediamenti del territorio."  Michele Giorgini Complesso del Borgo In un pomeriggio di sole, percorriamo volentieri il chilometro e mezzo nella natura, che dalla strada ci conduce al Borgo. Ad accoglierci un largo spiazzo, l'aia di quello che durante il secolo scorso è diventato il nucleo di riferimento delle attività agrarie della proprietà e della mezzadria. Cascina adibita a studio Dobbiamo attendere per entrare e quindi abbiamo il tempo di guardarci intorno. Alla nostra destra c'è un fienile completamente ristrutturato, con ampie vetrate al posto delle pareti. Apprendiamo più tardi che è lo spazio dedicato dai  padroni di ca