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Ringrazio tutti coloro che in questi anni mi hanno letto in questo blog. Ho il piacere di comunicarvi che da qui in poi ho deciso di "traslocare" su Wordpress.org Potete continuare a leggermi a questo indirizzo ivoltidellambiente.it Come vedete ho mantenuto il titolo del blog e tutti i temi legati all'ambiente. Non fatemi mancare il vostro affetto! Continuate a leggermi C I A O
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  Il giardino segreto di Frances Burnett Se vuoi approfondire questo meraviglioso libro, conoscere i personaggi e comprendere perchè può essere considerato come il manifesto dell'Outddor Education   Clicca qui   Buona lettura Le immagini che seguono rappresentano le edizioni riadattate per diverse età, fino ad arrivare al testo integrale di BURagazzi e il libro pop-up Edizioni Ippocampo. Da 3 anni Da 4 a 6 anni Da 6 anni Da 5 anni Da 7 anni                               Da 9 anni Da 9 anni Libro pop-up                                                              
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Radioactive Lo confesso. Non ho mai letto nulla su Marie Curie. Non avevo mai visto nessun film che riguardasse Marie Curie. La ricerca sulle donne che con il loro lavoro hanno contribuito al progresso della scienza mi affascina molto.  Ho selezionato Radioactive senza sapere che anche Luca,  lo aveva inserito nella sua corposa raccolta di film e quando me lo ha proposto ho accettato di vederlo con molto interesse. E' la storia di una donna, raccontata e diretta da una donna, Marjane Satrapi.   La storia inizia dagli ultimi momenti di vita della scienziata, che malata a causa delle radiazioni a cui si è sottoposta per la maggior parte del suo lavoro, ripercorre all'indietro le tappe della sua esistenza. Marie bambina da PaginaInizio.com Con Pierre Curie Foto di StrtupItalia.com Dalla morte della madre fino al suo trasferimento dalla Polonia alla Francia, gli studi in chimica e fisica portati a termine brillantemente alla Sorbona di

Naso che guarda

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Ecco che torno ai Volti dell'Ambiente dopo più di un anno di assenza; non è che in questo periodo lo abbia proprio dimenticato, piuttosto lo ho trattato come uno di quegli amici da cui si prende una pausa più o meno lunga perché nel frattempo si è travolti da tante piccole o grandi cose che assorbono, allontanano, ma mai fanno dimenticare e poi quando ti ritrovi a guardarti negli occhi le distanze si annullano e sembra che il tempo non sia passato. Entro in una libreria con lo stesso entusiasmo con cui un bambino o un goloso entra in pasticceria. Gli occhi scrutano avidi tutto quel ben di Dio a disposizione con l'imbarazzo della scelta di quello che si vuole prendere. Sai che scegliendo questo o quello, dovrai rinunciare a molto altro. Ti dici... dai sarà per la prossima volta! Per ora gustati questo. Spesso non sono cosi brava a rinunciare ed ecco che divento preda di un attacco bulimico da libreria e quindi i libri acquistati diventano due o più. Oppure accade che

Cogolo

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Cogolo Cogolo è la cittadina principale  della  Val di Peio,  sede del Comune e del Parco Nazionale dello Stelvio. Qui abbiamo pernottato gli ultimi tre giorni della vacanza, sperimentando una collocazione più mondana, rispetto alla precedente di Peio paese,    riservata e silenziosa. Il paese è accogliente e pieno di iniziative culturali e di intrattenimento. Passeggiare nelle vie su cui si affacciano le tipiche abitazioni di montagna con i davanzali colorati di gerani e surfinie e i giardini-orto traboccanti di fiori ed ortaggi è stato particolarmente piacevole. Salta agli occhi la cura che gli abitanti riservano ai loro luoghi, sia per il proprio piacere personale, sia per rendere accogliente e bello lo spazio per i turisti. Gli orti-giardini privati che abbiamo visto tra Cogolo e Peio sono tutti belli e curati, ma in particolare siamo rimasti affascinati dall' orto giardino di P.zza Monari, ricco e rigoglioso di ortaggi e fiori.  Piazza Monari Orto giardi

Peio

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Peio  VALORE  Considero valore ogni forma di vita, la neve, la fragola, la mosca. Considero valore il regno minerale, l’assemblea delle stelle. Considero valore il vino finché dura un pasto, un sorriso involontario, la stanchezza di chi non si è risparmiato, due vecchi che si amano. Considero valore quello che domani non varrà più niente e quello che oggi vale ancora poco. Considero valore tutte le ferite. Considero valore risparmiare acqua, riparare un paio di scarpe, tacere in tempo, accorrere a un grido, chiedere permesso prima di sedersi, provare gratitudine senza ricordarsi di che. Considero valore sapere in una stanza dov’è il nord, qual è il nome del vento che sta asciugando il bucato. Considero valore il viaggio del vagabondo, la clausura della monaca, la pazienza del condannato, qualunque colpa sia. Considero valore l’uso del verbo amare e l’ipotesi che esista un creatore. Molti di questi valor

Peio 3000 e Rifugio dello Scoiattolo

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Peio 3000 e Rifugio dello Scoiattolo Con biglietto unico, a Peio fonti, si prende la cabinovia fino al Rifugio dello Scoiattolo. Da lì si sale ancora con la funivia, per arrivare, effettuando un breve viaggio di circa 6 minuti fino in Val della Mita a quota 3000 metri. La funivia è un'opera moderna, realizzata nel 2011, sospesa su tiranti di acciaio. Sotto, nell'ultimo tratto ci sono speroni rocciosi e aspri. Salire è emozionante, anche se per un attimo spero che chi ha il compito della manutenzione, faccia sempre e comunque il proprio dovere. La cabina ha una capienza di cento persone! Arriviamo a Val della Mita intorno alle 9 del mattino. Il cielo è azzurro intenso e sgombro di nuvole. La visibilità è ottima per fortuna, visto che è uno splendido balcone sulle catene della Marmolada, sulle Dolomiti del Brenta, i gruppi Presanella e Adamello. Un rudere testimonia la presenza del vecchio rifugio Mantova, demolito e ricostruito sul Monte Vioz, proprio per fare posto al