Naso che guarda


Ecco che torno ai Volti dell'Ambiente dopo più di un anno di assenza; non è che in questo periodo lo abbia proprio dimenticato, piuttosto lo ho trattato come uno di quegli amici da cui si prende una pausa più o meno lunga perché nel frattempo si è travolti da tante piccole o grandi cose che assorbono, allontanano, ma mai fanno dimenticare e poi quando ti ritrovi a guardarti negli occhi le distanze si annullano e sembra che il tempo non sia passato.

Entro in una libreria con lo stesso entusiasmo con cui un bambino o un goloso entra in pasticceria. Gli occhi scrutano avidi tutto quel ben di Dio a disposizione con l'imbarazzo della scelta di quello che si vuole prendere. Sai che scegliendo questo o quello, dovrai rinunciare a molto altro. Ti dici... dai sarà per la prossima volta! Per ora gustati questo.
Spesso non sono cosi brava a rinunciare ed ecco che divento preda di un attacco bulimico da libreria e quindi i libri acquistati diventano due o più.
Oppure accade che in occasione di un compleanno, successivo alla Fiera del Libro per ragazzi di Bologna mi sia stato chiesto, cosa ti regaliamo? hai un desiderio? e io abbia risposto che avrei gradito molto un buono spesa presso una libreria della città. Che goduria è stata uscire di lì con la busta piena!
Ed ecco che la mia personale libreria si riempie di testi. Alcuni già letti, molti da leggere.
Stamattina ho fatto ordine, separandoli fisicamente nelle scaffalature. Il primo capitato tra le mani di quelli non letti è il libro illustrato di Isabella Christina Felline ed Elena Martini e responsabile di questa rinnovata comunione con il mio blog


                 NASO CHE GUARDA



Ma come?  direte... non si guarda con il naso, ma con gli occhi!
Non sempre in verità.
L'autrice, Isabella, dice:


"C'è chi parla con gli occhi,
chi usa le orecchie solo per appoggiarci gli occhiali,
chi ricorda attraverso gli odori.
C'è poi chi vede, sente e parla con le mani.
E' a loro che questo libro è dedicato,
a tutti coloro che davvero danno senso ai sensi"


Ogni luogo che frequentiamo, all'aperto o al chiuso, ha un proprio odore caratteristico che potremmo riconoscere anche ad occhi chiusi.
Le autrici con parole ricercate e illustrazioni dal gusto retrò ci conducono per mano in un viaggio che ha per tappe centri di interesse cittadino e quotidiano, come la libreria, il forno, la pasticceria, il benzinaio, il mercato ortofrutticolo, il parrucchiere, il bar ed altri, descrivendo non solo ciò che è visibile agli occhi o udibile alle orecchie, ma anche ciò che possiamo vedere con il naso.


Nel bar riceviamo gli abbracci dei profumi, la tabaccheria ha odori molli, l'asciugacapelli del parrucchiere profuma di caldo, alcuni ortaggi della frutteria hanno profumo rumoroso e si contrappongono a quelli con profumo silenzioso al naso.
Girovagando tra intrecci di luoghi, di strade, di odori, di vite e di storie giungiamo a casa portandone l'odore a chi amiamo.

Mi immagino l'autrice e l'illustratrice entrare in tutti i luoghi che descrivono: l'una alla ricerca delle parole e l'altra delle illustrazioni che possano meglio rappresentare e restituire al lettore gli odori percepiti.

Tra le pagine del libro, si nascondono degli animali, con un naso davvero potente.
Per ognuno di loro, nelle ultime pagine, l'autrice ci regala, piccoli cammei di curiosità.

La lettura di oggi non rientra nella categoria delle letture fatte per il puro piacere di leggere come ad esempio un Giallo o un Romanzo, ma fa parte di quelle letture fatte con l' obiettivo di poterle usare nella didattica. Quindi

A chi può essere utile questo testo?

  • A chi a scuola sta lavorando sui cinque sensi.
  • A chi  a scuola sta lavorando sulla produzione linguistica per il ricco vocabolario che offre e gli accostamenti originali tra un termine e l'altro.
  • A chi a scuola sta lavorando sul mondo animale.  
  • A chi a scuola sta lavorando sulla separazione e il ritorno (usciamo alla scoperta del mondo e delle sue caratteristiche animati dalla curiosità verso il nuovo con la sicurezza di poter tornare in un luogo sicuro, che è casa nostra). 
  • A chi vuole dedicare un pò del suo tempo a qualcosa di piacevolmente bello.

A presto 






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