I Licheni

                                I Licheni
Lobaria Pulmonaria*




"Addio ai licheni":
"Ancorato ai licheni mi ha forse
la notizia che non si sa cosa
siano; ma quel che in essi mi
commuove è la prepotenza di
vita. In quanti si contendono il
minimo spazio! Diversi di forma,
di colore, di portamento e,
per la scienza, di specie (e
quindi di genere, di famiglia,
di tribù...) si pigiano in tanti
sullo stesso pezzetto di corteccia
o di pietra da essere costretti
a scavalcarsi a invadersi a
vicenda..."
                              Camillo Sbarbaro

* La Lobaria Pulmonaria era sul tronco di un Faggio, in Vallonina (Rieti)       
Lichene composto



In mezzo alla natura, i miei sensi vengono solleticati e incuriositi da forme, colori, suoni, odori e sapori. E' facile essere colpita dal giallo infuocato di foglie che stanno per cadere al termine di un ciclo di vita, dalle bacche rosse sgargianti e a grappolo di un Sorbo degli Uccellatori, da un prato verde e soffice come velluto o da un cielo graffiato da cirri.
A volte, però, può accadere di camminare dentro una faggeta ombrosa e di essere affascinata da qualcosa di meno appariscente, come i licheni che rivestono tronchi e rami di alberi, fino a coprire tutta la corteccia.
Una mattina, percorrendo il Sentiero del Planetario, sul Monte Terminillo, dopo che la tramontana aveva scosso i rami dei faggi, o Fagus, per terra si erano depositati infiniti ciuffi di licheni, dal colore verde malva e del tipo Fruticoso.
Non mi hanno lasciata indifferente. Desiderosa di saperne di più, ne ho raccolti in grande quantità.
Li ho fotografati, anche. Ho fatto ricerche per conoscerli meglio e ho scoperto molte cose. 
Un lichene è il risultato dell'unione di un  fungo microscopico e un'alga verde che vivono in modo simbiotico, scambiandosi reciproco aiuto. Possiamo definirla una Società di Mutuo Soccorso, in quanto la sopravvivenza del lichene dipende da entrambi gli organismi. L'alga garantisce, attraverso la fotosintesi clorofilliana, la produzione di zuccheri, mentre il fungo la rifornisce di acqua e sali minerali, che assorbe dalla superficie in cui poggia, oltre che protezione.

Lichene composto: Fruticoso e Foglioso
Pur essendo un vegetale, capace di compiere la fotosintesi, il corpo del lichene o tallo è differente da forme vegetali più complesse, in quanto non sono riconoscibili le parti che generalmente compongono le piante come radici, fusto e foglie. 
Ho scoperto, soprattutto grazie all'osservazione diretta, che hanno caratteristiche e forme diverse: infatti si suddividono in Fogliosi, Fruticosi e Crostosi.
I Licheni Fogliosi ricordano i lobi delle orecchie con forme e dimensioni non omogenee, appiattite e parallele alla corteccia.
I Licheni Fruticosi hanno le lacinie, ramificazioni allungate e cespugliose, che presentandole ai bambini, le definisco simili alla barba. Incredibile, ma vivono tantissimo: mediamente 70/80 anni.
Ma quello che ha una longevità davvero strabiliante è il Lichene Crostoso, molto aderente alla superficie su cui poggia, con una vita media di 300 anni. 
Anche i colori possono variare: dal rosso, all'arancione, al nero, al verde, al grigio, al giallo e bianco.


Il Lichene, apparentemente così delicato, è in realtà un pioniere, un colonizzatore di rocce e luoghi incolti. Precede le altre piante, preparando condizioni di vita favorevoli. 
Con tenacia e pazienza, disgrega il terreno in particelle minori, che formeranno il suolo, dando la possibilità a epatiche, muschi, felci e piante superiori di svilupparsi.
Lichene Fruticoso su ramo di Abete Rosso a Pietrattina di  Campo Imperatore.










I licheni hanno  una grande capacità di resilienza anche in condizioni sfavorevoli; in assenza di piogge seccano come se andassero in letargo, per riprendere a vivere con la ripresa di precipitazioni.
Amano generalmente temperature miti e umidità atmosferica, ma li possiamo incontrare anche nei ghiacciai o vicino ai vulcani.

Lichene Fruticoso e Lichene Foglioso su ramo di Abete Rosso a Pietrattina di Campo Imperatore.


Incontrare i licheni è buon segno, perché essi sono  bioindicatori della qualità dell'aria, pertanto difficilmente possiamo avvistarli in città fortemente industrializzate e inquinate.
Essendo sprovvisti di una cuticola superficiale e di stomi,  assorbono in modo indiscriminato gas e sostanze inquinanti, che non garantiscono la loro sopravvivenza.


























Lichene Crostoso su corteccia di Tiglio o Tilia Tomentosa
 nel Parco La Passeggiata



Per i motivi appena detti, mi ha piacevolmente stupito trovarli in due parchi della città di Terni, città con importanti problemi di inquinamento.
I Parchi La Passeggiata e Le Grazie, costituiscono due polmoni verdi all'interno della città, a riprova della funzione anche sanitaria di queste oasi ricche di vegetazione.
Nel passato, alcune specie di Licheni sono stati usati come cibo per gli esseri umani, come colore per la tintura dei tessuti e come medicinali: la Lobaria Pulmonaria per molto tempo ha curato affezioni ai polmoni.
Lichene Foglioso su corteccia di Pesco, o Prunus Persica al Parco Le Grazie.
























Avete visto quanta ricchezza hanno i semplici licheni?
La prossima volta che facendo una passeggiata vi imbatterete in un lichene, respirate a pieni polmoni, sicuri di essere immersi  in aria leggera e cristallina.

"I licheni m'interessano come forma negletta - povera? - di vita. Sì, anche sui licheni scrissi sin troppo, sempre cercando una spiegazione a questo hobby: nessuna conoscenza specifica, solo curiosità, piacere visivo, simpatia: la stessa che mi fa avvicinare tutto quello che non è vistoso (persone, paesaggi), per gli altri senza importanza, misero."
Camillo Sbarbaro

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