La Dama bianca a Terni
La Dama bianca a Terni
Parco Le Grazie |
25 febbraio 2018, ore 21,00
Tutte le previsioni meteo informano di precipitazioni nevose a Terni nella serata di domenica. Alle 19,30 arriva la notizia dell’ordinanza comunale di chiusura delle scuole per tutta la giornata di lunedì. Alle 20,00 ancora nessuna traccia di neve.
Alziamo la serranda per essere sicuri di vedere il primo fiocco cadere. L’attesa comincia a diventare impazienza. Aleggia una leggera delusione. Possibile si siano sbagliati tutti?
Da casa |
Finalmente alle 21,00 eccoli!! Piccoli e bagnati, quando cadono a terra non attaccano e fanno l’effetto della pioggia. Bagnano ma non imbiancano. Continua la delusione.
Me ne vado a letto, mentre Luca, vigile, monitora la situazione. La telecamera è pronta da giorni per riprendere l’eccezionale nevicata a Terni, dopo ben sei anni in cui non abbiamo avuto precipitazioni interessanti.
Orti in città |
Dopo le 11,00 cade la prima neve che imbianca. Io dormo ormai. Luca munito di telecamera, con l’entusiasmo e la meraviglia di un bambino, che vede per la prima volta la neve, si aggira per il giardino per riprendere tutto. Vuole vedere cosa accade intorno alla città e verso le cinque del mattino, si mette in macchina per cristallizzare in immagini il nuovo ed effimero paesaggio.
Campagna |
La città ha indossato una veste bianca. I rumori intorno sono attutiti. Il cielo è grigio, come se dovesse versare ancora neve. L’odore è di aria pulita. Il vento che si affaccia a tratti, fa cadere a terra quella depositata sui rami, leggera come polvere. Partiamo per una passeggiata a piedi e ci dirigiamo verso gli orti per controllare la situazione. La neve ammanta tutto: le fave e i piselli già spuntati dal terreno sono ben riparati sotto al telo steso per proteggerli. Ora è coperto anche quello. Vedremo tra qualche giorno se ci sono stati danni. Penso al proverbio “ Sotto alla neve pane”, e mi rassicuro.
Il vento fa cadere la neve |
Cammino fino al Parco Le Grazie. Per strada e nei giardini, bambini e adulti giocano a palle di neve, fanno pupazzi, scendono con gli slittini da costoni innevati, come fossero in montagna. Il clima è generalmente festoso e rallentato. Cornacchie grigie e passerotti gracchiano, cinguettano, cercano semi sul terreno, volano sugli alberi, forse stupiti anche loro dell’insolito spettacolo.
Foglie nuove |
San Valentino |
I peschi, complice un febbraio anomalo, hanno già messo i fiori: primavera e inverno sono uno di fianco all’altro, a due giorni dall’inizio della primavera meteorologica.
Itieli |
Nel pomeriggio il sole riesce a scalzare le nuvole, sebbene la temperatura non sia salita di molto. Con la macchina saliamo verso le campagne di Vascigliano, il lago di Narni, Sant’Urbano, Itieli. Ci attende un paesaggio fiabesco. Le strade sono quasi sgombre, mentre i campi ai lati, hanno ancora una coltre bianca per lo più intonsa. I colori delle foglie ancora attaccate ai rami degli alberi, disposti come tanti archi naturali, si mescolano al candore della neve. Costeggiando il lago, rimango sorpresa di vedere colonie di uccelli sulla superficie dell’acqua e fra i canneti: da lontano è difficile individuare la specie.
Itieli |
Lago di Narni |
Da Itieli, a 6oo metri sul crinale di una collina, ci accorgiamo che nel fondovalle, come anche nel lato nord della città di Terni, ormai di neve quasi non ce n’è più.
Ora aspettiamo il Burian che porterà, come anticipano le previsioni, temperature a due cifre sotto lo zero e forse qualche altra nevicata.
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Strada fiabesca |
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Lago di Narni |
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